Mi chiamo Angelo Paolo Pastorini, sono nato in Mendrisio il 21/06/98, da madre svizzera e padre molisano. All’età di 8 anni sono ritornato con la mia famiglia a Larino, città di mio padre. Entrambi i miei genitori mi hanno trasmesso fin da bambino la passione per la natura e il buon cibo. Appena tornati, abbiamo scelto di stabilirci in campagna, circondati da olivi e querce, dedicandoci alla cura di un oliveto secolare e di un orto nel tempo libero, oltre alle escursioni fra le nostre colline. Mio padre Marcello, ha intrapreso da quegli anni in poi una intensa attività di volontariato, con l’ecomuseo itinerari frentani, volta alla promozione di ogni aspetto del territorio: storia, naturale, prodotti tipici, musica e oralità popolare. Io sono cresciuto in questo ambiente e ho qui maturato le mie convinzioni sulla vita. Sono molto legato al mio territorio, il Molise frentano, che possiede innumerevoli risorse: paesaggi stupendi, natura ancora ben conservata, tradizioni uniche e partecipate, prodotti tipici enogastronomici di altissimo livello.

Purtroppo il valore che tali risorse rappresentano, non solo in chiave locale, ma anche nello scenario globale, non è ancora ben compreso da buona parte della popolazione, per cui il processo di valorizzazione è ancora agli inizi. Sebbene sia stato sempre un mio desiderio, l’anno scorso, in piena pandemia, è maturata la decisione concreta di voler intraprendere un progetto aziendale. La pandemia, periodo d’incertezza per le nostre vite, ha rappresentato per me un periodo di profonda riflessione sul reale significato della mia esistenza e sull’importanza di alcuni valori: il rispetto degli equilibri uomo-natura, l’autentica socialità, il cibo come nutrizione fisico-spirituale, gli elementi essenziali per la serenità individuale e collettiva. In quei mesi bui, ho gioito degli aspetti positivi di uno stile di vita rurale, e ho rafforzato indissolubilmente il mio legame con la terra. Così, animato da tali idee, dopo aver conseguito la laurea triennale in scienze e tecnologie agrarie, ho acquistato oltre al piccolo fondo di famiglia, alcuni terreni adiacenti, con l’intento di strutturare un’azienda agricola, grazie anche alle conoscenze e competenze teoriche e pratiche con lo studio e l’esperienza acquisita negli anni.

Al momento ho avviato una piccola produzione sia di olio extravergine di eccellenza, sia di servizi connessi, quali organizzazione di eventi, escursioni trekking e in e-bike, attività e percorsi sul territorio, in grado di far immergere i visitatori nell’autenticità del Paesaggio, ancora conservato nella nostra zona. Oggi ho 23 anni e spero di poter contribuire con la mia attività innanzitutto alla rinascita della mia area, che ha diverse problematiche socio-economiche, prima fra tutte lo spopolamento. Parallelamente, mi pongo l’obbiettivo di diffondere la cultura del fare agricoltura in maniera sana e a riconoscere la qualità di ciò che noi mangiamo ogni giorno, anche in altri contesti socio-culturali. Voglio raccontare le bellezze della mia zona a chiunque ne sia interessato, e mostrare un’alternativa di vita più sostenibile rispetto al dominante modello urbanocentrico.